Due Eccellenze Crotonesi: Dal “Rumore dell’Acqua” ai Volti Diafani di Rirì

Nel cuore pulsante della cultura crotonese, un doppio appuntamento che intreccia letteratura e pittura per celebrare la complessità femminile. Anna Melillo presenta Il Rumore dell’Acqua. Diario di un’ansiosa (Santelli Editore, 2025), mentre Maria Stella Marino, nota come Rirì, illumina con la sua collezione di ritratti femminili esposti nei castelli di Santa Severina, Le Castella e al Teatro Apollo. Il tutto moderato da Sir Flavio Iacones che cura la rassegna artistico letteraria ormai da tre anni.

Il Caos Interiore che Diventa Arte

Anna Melillo immerge il lettore nel vortice dell’ansia: “nella testa un gran rumore di acqua che scorre”, “cascata d’acqua che allaga completamente il cervello” – sintomi fisici che diventano metafora di vertigine e perdita di controllo. La dedica al marito e ai figli – “per avermi aiutato a restare a galla” – sintetizza il percorso: dalla tempesta interiore alla resilienza. L’autrice non minimizza il dolore (“l’ansia scolpisce il corpo in un groppo di dolore”), ma lo trasforma in kairós, il “momento giusto” per volersi bene.

Rirì, nata a Crotone nel 1964, dipinge donne “diafane e volatili”: volti che critici definiscono “sogni, speranze e dolori” senza compromessi, tratti “aerei” che elevano la figura femminile da oggetto a “soggetto intenso e profondo, connesso al proprio presente”. Le sue muse dialogano con il patrimonio calabrese dal 2014, incarnando malinconia e forza in colori muti come “musiche che non hanno bisogno del testo”.

Cosa le accomuna? L’anima donna che emerge dal caos. L’acqua tumultuosa di Anna riecheggia negli sguardi interiori di Rirì: entrambe esplorano la fragilità come forza generatrice. Le “nuvole nere” di De André citate nel diario melilliano si specchiano nei ritratti ririani, dove il dolore intimo si fa volto pubblico e senza tempo. Due arti – parola e colore – che partono dalla sofferenza per celebrare la rinascita calabrese.

Durante l’incontro, domande mirate tracceranno ponti: dal processo creativo (“un volto che prende vita dalla tela” ) al legame con la terra crotonese, fino ai progetti futuri di mostre itineranti.

Organizzato dal curatore crotonese Sir Flavio Iacones esperto di eventi letterari e artistici, l’appuntamento al centro città unisce due eccellenze del territorio. Melillo, giornalista e scrittrice, e Rirì, pittrice di fama locale, incarnano la vitalità culturale della Calabria: introspezione letteraria e ritratti esistenziali che parlano alle donne di oggi.

Un dialogo imperdibile tra caos acquatico e sguardi diafani, ansia che “scolpisce” e pennellate che liberano. La cultura crotonese non si ferma: stasera, parole e colori si fondono per raccontare la donna resiliente.

Post Author: Flavio

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